loading
04
Mar

Il Carnevale antico di Venezia: usi e costumi

Il Carnevale di Venezia diventa ufficialmente una festa pubblica nel 1296 con un editto della Serenissima. Scopriamo i costumi e le usanze del Carnevale antico!

Nel Carnevale antico era un rito di travestimento collettivo all’insegna della liberazione dalla propria identità e dalla quotidianità, inclusi abitudini, pregiudizi e maldicenze nei confronti degli altri e di se stessi. In tal occasione Venezia diventava un grande palcoscenico mascherato.

L’usanza dei travestimenti nacque dal nulla, determinando lo sviluppo graduale e rapido dell’industria delle maschere. Nel 1436 il mestiere di mascareri, artigiani di maschere di fatture ricche e sofisticate, fu ufficialmente riconosciuto dallo Stato di Venezia. Tra le maschere antiche più note il Baùta, la Gnana e la Moretta.

Durante il Carnevale  la vita quotidiana si interrompeva in favore della festa: i veneziani si riunivano in Piazza San Marco, lungo la Riva degli schiavoni e in tanti altri spazi per assistere a spettacoli e attrazioni di ogni genere. Tra gli eventi più attesi: la Festa delle Marie e il Volo dell’Angelo.

Il Carnevale antico non era però solo rose e fiori: era un’occasione per celarsi dietro le maschere per compiere reati, tra furti, scippi e molestie. La pubblica sicurezza era costantemente minacciata, quindi le autorità dovettero introdurre divieti e pesanti sanzioni. Oggigiorno i livelli di sicurezza sono molto più alti e le persone guardano al Carnevale solo come un’occasione per divertirsi!

 

Per prenotare un tavolo, chiamare al numero: +39 041 5224872
Siamo aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 23!

 

Photo by Pixabay

Top