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19
Feb
pulcinella

Le maschere del Carnevale di Venezia: Pulcinella

Sta per arrivare la festa più importante dell’anno per la città di Venezia: il Carnevale. Scopriamo insieme la vera storia delle maschere tradizionali del Carnevale di Venezia, parliamo di Pulcinella. Pulcinella è forse la maschera più popolare e antica, emblema di Napoli e del suo popolo, contraddizioni incluse.

La maschera ha origine molto antiche, risale addirittura al teatro dell’antica Roma, ma viene inventata ufficialmente con la Commedia dell’arte ad opera dell’attore Silvio Fiorillo. Fiorillo si ispira a Puccio d’Aniello, il contadino dal viso scurito dal sole della campagna e dal naso lungo, ritratto dal pittore Annibale Caracci.

Sarà però Antonio Petito a definire il costume moderno: Pulcinella indossa un’ampia casacca bianca serrata in vita da una cintura nera tenuta bassa sopra un paio di pantaloni bianchi abbondanti, che terminano in scarpe nere. La maschera è nera con un naso adunco che definisce la tonalità stridula della voce.

Pulcinella è un servo costantemente affamato disposto a tutto – mentire, ferire – per un semplice piatto di maccheroni. È una maschera sfrontata, chiacchierona e incapace di mantenere i segreti, ma soprattutto ironica. L’ironia è la sua arma contro le avversità del mondo. Pulcinella rappresenta l’anima ambivalente di Napoli.

Pulcinella è una figura dualistica: incarna i binomi uomo-donna, città-campagna, comico-tragico, sciocco-arguto, e la cultura pagano-cristiana napoletana. Godetevi questa incredibile festività noi vi aspettiamo per farvi assaggiare tutte le nostre specialità.

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Photo credit: Pixabay

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